[trial.soc.culture.italian] Quaesivi et non inveni

ciancarini-paolo@cs.yale.edu (paolo ciancarini) (03/22/91)

In article <1991Mar21.190122.1666@agate.berkeley.edu> marchi@gold.cchem.berkeley.edu (Massimo Marchi) writes:
>In article <29622@cs.yale.edu> ciancarini-paolo@cs.yale.edu (paolo ciancarini) writes:
>>Per essere un newsgroup usato in prevalenza da scienziati, mi sembra che
>>il livello della discussione tocchi a volte livelli infimi.
>
>Questa frase e' molto vaga. Credo non sia degna della parola
>scienziato.  Quali sono i livelli infimi? Quali sono le tue unita' di
>misura per valutare i livelli della conversazione? Hai un modello per
>predire il livello di una conversazione conosciuti gli scambi
>iniziali?  Prima di rispondere prego dacci una definizione della parola
>conversazione cosi' sapremo di cosa stai parlando. Non di dimenticarti
>di citare tutta la letteratura sul soggetto ed includi per ogni libro o
>rivista il codice della biblioteca del Congresso.

Anche se in realta' nel posting precedente mi riferivo in realta'
alle affermazioni fatte da taluni, che non risultano sufficientemente suffragate dai fatti,
(come ha fatto notare anche qualcun altro in un altro posting),
quando parlo di livelli infimi dal punto di vista scientifico parlo anche del fatto che alcuni autori
rispondono talvolta all' "avversario" senza aver prestato attenzione a quel che ha da dire.

Ad esempio, nel suo caso, caro signore, Lei parla di "conversazione"
quando davanti al suo distintissimo naso dovrebbe avere la parola "discussione".

Mi sbaglio se inferisco che Lei ha letto quanto meno affrettatamente
la mia lettera, e che inoltre sta rispondendo un pochino istericamente?
senza nemmeno rileggere quel che e' nel Suo messaggio?
Ma Lei si diverte ad aumentare l'entropia di questo newsgroup?

>Ma non ti sembra di aver toccato l'assurdo? Ma pensi davvero che la
>gente dovrebbe smettere di discutere perche' non adopera metodi
>scientifici? 
>

Diciamo che quando si fanno affermazioni la cui portata politica potrebbe essere
vasta (es: livello degli aborti clandestini, percentuale di suicidi, ecc.)
avrei piacere che un minimo di ricerca di verita' venisse fatta.
In caso contrario non mi sento di tenere conto di una affermazione
vuota anche se impressionante. Forse sbaglio, ma temo che anche qui
la mia formazione culturale mi impedisca di accettare favole al posto di dati.
E invece certi giornali e certi discorsi politici ci propinano quelle soffocando questi.
Ed il veleno entra nella testa del lettore ...

>
>Quello che mi da' veramente fastidio nel partito socialista e' che da
>qualsiasi parte ci sia da governare loro sono nel governo. Sia a livello
>locale che nazionale. Se vuoi i fatti questi sono davanti agli occhi di
>tutti. Guarda cosa e' successo a Firenze negli ultimi 30 anni. I
>socialisti son sempre stati al governo della citta' sia durante le
>giunte rosse che quelle bianche. 
>

I fatti sono belli, le generalizzazioni sono spesso fuorvianti.
Visto che Lei ha parlato di Firenze, citta' cara a tutti, 
permetta anche a me una piccola digressione.
La mia piccola citta' di provincia laziale, Civitavecchia,
e' rossa sin dal dopoguerra. Le giunte PCI-PSI si sono susseguite
fino a che, circa 4 anni fa, dopo una visita papale (!!!),
si e' formata una bellissima giunta PCI-DC, una delle prime in Italia
(favorita dal fatto che l'ex sindaco socialista era inquisito dalla magistratura).

Alle ultime elezioni lo scorso anno il PCI ha perso la maggioranza assoluta che deteneva da 45 anni;
la DC non ha guadagnato; il PSI ha guadagnato i seggi che ha perso il PCI,
e il socialista inquisito e' rientrato a vele spiegate in comune.

Non so trovare morale in questa storia: provi a cercarla Lei. Fine della digressione. 

>
>Non credo che le contrapposizioni siano cieche e superficiali.  In ogni
>societa' civile ci sono e ci saranno sempre posizioni contrapposte.
>Quello che e' piu' preoccupante e' quando una parte zittisce l'altra
>con mezzi illegali.
>

o con bugie.

>Comunque, puo' darsi che tu abbia ragione e che la nostre
>contrapposizioni siano cieche e superficiali. Ci vuoi allora spiegare,
>quali sono queste nostre cieche e superficiali contrapposizioni? 
>Questa mi sembra una spiegazione dovuta siccome consideri la nostra
>conversazione ad infimi livelli. Noi poveri bischeri non riusciremo mai a
>capirlo da noi:-)). 
>

Caro signore, non si faccia problemi. Tutti abbiamo dei limiti.
Continui a leggere ad occhi chiusi e soprattutto a rispondere con codesta foga toscana,
e vedra' che ricevera' altre belle rispostine, che forse La aiuteranno a capire.

>
>Allora per favore spiegami un po' (tanto per
>cambiare argomento) come pensano i verdi di provvedere al fabbisogno
>energetico Italiano degli anni futuri senza l'energia nucleare. 
>Non ho mai capito come delle persone intelligenti* possano aderire a
>delle politiche cosi' stupide. Puo' darsi che questa sia l'occasione per
>spiegarmelo.
>
>*  Supponendo che uno scienziato non sia stupido>

Caro signore, possibile che non abbia capito che l'autore
di queste righe e' un po' schizofrenico?
Mi dispiace dire che Lei casca proprio male: a parte che non sono verde
per il semplice fatto di aver votato verde,
cosi' come non sono comunista per il fatto di aver votato comunista,
io non sono a sfavore del nucleare, che mi sembra davvero inevitabile,
quindi non le posso spiegare un bel niente.

Tra l'altro, forse Lei non sa che anche i PdS-isti
(ovvero i membri del PdS, la nuova versione del PCI),
sono contro il nucleare. Il buon Ippolito, l'unico comunista
a favore del nucleare, e' stato da tempo messo in surgelatore.

Spero e confido che il Suo spiritaccio fiorentino mi illumini:
Le vorrei proporre alcuni problemini secondari che non mi sono chiari, in particolare uno:
le scorie dove le mettiamo? gliele possiamo spedire a Lei via Federal Express?
o vuole che le si ammucchi vicino al Campanile di Giotto?

Paolo Ciancarini