[trial.soc.culture.italian] Io speriamo me la cavo

gaudiano@copley.bu.edu (Paolo Gaudiano) (05/28/91)

Ciao a tutti,

Riporto un breve passaggio dal libro "Io speriamo me la cavo: sessanta
temi di bambini napoletani", a cura di Marcello D'orta, maestro
elementare ad Arzano. Arnoldo Mondadori Editore, 1990.

Il libro, come indicato dal titolo, contiene sessanta temi scritti da
alunni elementari ad Arzano, in provincia di Napoli. E` un libro che
io ho trovato affascinante per diversi motivi, ma forse soprattutto
perche` mi ha fatto rendere conto di quanto lo stile di vita (inclusa
l'istruzione) sia diverso fra il nord e il sud.

<< Se tu avessi la possibilita` di viaggiare, dove andresti? >>

     "In America, dove sta` Rambo. In america ci sono un sacco di soldi,
    in America ci e` ricchissimi, le strade autostradali, i ponti, le
    macchine grande, la polizzia grande. Non manca mai l'acqua, le case
    grattacieli, i soldi.
     Rambo li uccide tutti.
     Rambo e` fortissimo, li uccide ai nemici.
     In America ci sta mio zio, ma lui no vatte [picchia] ai negri.
     Zio quando partette era un poverommo, dall'America quanto torna torna
    con la cadillacca bianca, e non centra nel vico. Fa i palazzi a
    America, li fa. Io c'andro` purio da lui, a fare is soldi, i dollari."

Ho scelto questo tema perche` e` interessante seppure abbastanza breve
da non sprecare troppa "bandwitdh", ma sarei ben lieto di dare inizio
ad una discussione sul piu` grande (beh, uno dei piu` grandi) problema
dell'Italia, e cioe` quello delle condizioni del mezzogiorno. Piu` che
altro devo ammettere di essere molto ignorante riguardo alla
condizione del sud Italia, e non ho la piu` pallida idea di quanto le
cose siano cambiate rispetto ai tempi di "Cristo si e` fermato a
Eboli" (guerra dell'Abissinia).

	Paolo (Gaudiano)

	Department of Cognitive and Neural Systems
	Boston University
	111 Cummington Street
	Boston, MA  02215
	Phone: (617) 353-6181
	e-mail: gaudiano@park.bu.edu (ARPANET)

giua@ecse.rpi.edu (Alessandro Giua) (05/28/91)

In article <GAUDIANO.91May27164711@copley.bu.edu> gaudiano@copley.bu.edu (Paolo Gaudiano) writes:
>Riporto un breve passaggio dal libro "Io speriamo me la cavo: sessanta
>temi di bambini napoletani", a cura di Marcello D'orta, maestro
>elementare ad Arzano. Arnoldo Mondadori Editore, 1990.
>
>Il libro, come indicato dal titolo, contiene sessanta temi scritti da
>alunni elementari ad Arzano, in provincia di Napoli. E` un libro che
>io ho trovato affascinante per diversi motivi, ma forse soprattutto
>perche` mi ha fatto rendere conto di quanto lo stile di vita (inclusa
>l'istruzione) sia diverso fra il nord e il sud.

Ho letto solo pochi brani di questo libro, che ha avuto grande 
successo, almeno in termini di vendite. 

Credo tuttavia che il problema evidenziato non sia l'esistenza di
un Sud ignorante e arretrato in un'Italia orientata verso il 2000,
quanto l'esistenza di una classe di emarginati, che appartiene
al Nord e al Sud ugualmente.

Sono convinto che il Sud abbia grossi problemi e sia estremamente
in ritardo rispetto al Nord. Tuttavia e' indubbio che l'Italiano medio
del Sud non vive nelle condizioni descritte nel libro: 'lo stile 
di vita' qui presentato colpisce tanto piu' perche' lontanissimo 
dalle comuni esperienze del lettore.

Io sono nato e vissuto in una regione che, almeno culturalmente, 
e' classificata come meridionale. Anche per me la condizione descritta 
nel libro e' totalmente estranea. Non e' sorprendente se si considera che
provengo da una famiglia della media borghesia, ho proseguito gli
studi fino ad un diploma di laurea, non ho mai avuto rapporti con il
mondo 'underground' (droga, malavita, ecc.), le poche persone che
conosco che non hanno proseguito gli studi almeno fino al diploma di
scuola superiore sono fannullani viziati, ecc.   

Se non mi venisse ripetuto da piu' parti che esistono estrema poverta'
ed ignoranza, mi sarebbe facile negarne l'esistenza. E' dunque possibile 
che anche tu, Paolo, avendo una estrazione simile alla mia, attribuisca la
misera condizione di questi bambini al fatto di vivere in Campania quando 
invece si tratta di sacche di emarginazione che probabilmente esistono 
anche nella tua citta' o regione.


Alessandro

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Alessandro Giua (giua@ecse.rpi.edu) 
Electrical, Computer, & Sys. Eng.
Rensselaer Polytechnic Institute
Troy, NY, USA